Donald J. Trump può salvare una vita umana adesso, afferma il giornale online specializzato Bitter Winter. In Cina, Demei Zou, 42 anni la vigilia di Ferragosto, era il capo della Chiesa di Dio Onnipotente nelle province di Yunnan, Guizhou, Chongqing e Sichuan, ossia il maggior nuovo movimento religioso del Paese asiatico che il regime comunista perseguita con altri ma con crudeltà speciale.
Braccata, la Zou è dapprima entrata in clandestinità, poi è fuggita con un passaporto falso raggiungendo la Corea del Sud e, nel gennaio 2017, gli Stati Uniti. Qui le autorità hanno scoperto il trucco. In dicembre la donna, che non parla d’inglese, ha perso il processo e il 15 giugno è ricorsa in appello. Intanto resta in carcere a Detroit con la minaccia di essere rimpatriata a ore per immigrazione clandestina. Settimana scorsa i funzionari dell’Immigrazione americana hanno persino cercato d’imbarcarla a forza su un aereo per Pechino dove quasi certamente l’attende la morte per, sic, “furto di segreti militari. Ieri nove organizzazioni per i diritti umani hanno chiesto l’intervento di Trump. Che farebbe un figurone se, oltre a gravarlo di dazi, rinfacciasse a Xi Jinping il suo totalitarismo.
Marco Respinti
Versione originale e completa dell’articolo pubblicato con il medesimo titolo
in Libero [Libero quotidiano], anno LIII, n. 184, Milano 06-07-2018, p. 11.
Sono state aggiunte annotazioni tramite collegamenti ipertestuali
Aggiornamenti:
La Lantos Foundation si unisce all’appello (in inglese)
Libero si unisce alla battaglia (in inglese)
Libero si unisce alla battaglia (in cinese)

Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.