Qualcuno, giustamente, sostiene che far girare foto e video delle (p)oche Femen e delle (p)oche Pussy Riot non sia altro che dar loro quella pubblicità che cercano persone come loro che solo di pubblicità vivono. Io invece, credo altrettanto giustamente, penso che la pubblicità che vogliono Femen e Pussy Riot la ottengano lo stesso, gratis, non certo dal sottoscritto. E che però meriti sul serio mostrare quel che lorsignorine fanno in giro per il mondo, di fatto impunemente. In questa pagina, in progressivo aggiornamento, lo faccio. Magari a qualcuno viene in mente qualcosa. Tipo un viaggio premio fra i talebani. A me, vanto e vergogna della libertà dell’Occidente, vedendo le loro smorfie e le loro oscenità (no, non quando se ne vedono pezzi di corpi nudi, ecchissenefrega, ma quando si sgangherano per terra, si sganasciano urlando, ancheggiano come un gruppo pop in prima serata) viene in mente il titolo di un noto film diretto nel 1977 da Robert Bresson (1901-1999), Il diavolo probabilmente…
Iana Azhdanova, ucraina, il giorno di Natale 2014 rapisce il Bambino Gesù
dal presepe allestito in Piazza San Pietro
fermata dalla polizia, è stata rilasciata dopo poche ore e non verrà processata)
Sembra l’ossessa de L’esorcista…
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